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"Rimanete svegli e pregate!"


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"Vorrei che si preghi il più possibile, si digiuni il mercoledì e il venerdì e che ogni giorno si reciti almeno il Rosario: i misteri gaudiosi, dolorosi e gloriosi!" (14/8/84)


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Troverai in questa pagina:


LA PREGHIERA


- la preghiera è la tua forza,
- i passi della preghiera,
- la preghiera comunitaria,
- la preghiera nella famiglia,
- la preghiera nella coppia,
- la preghiera personale,
- preghiere particolari,
- la preghiera di guarigione,
- preghiera per chi è in pericolo di vita,
- il Rosario al posto della TV,
- santuari e pellegrinaggi,
- vigilare è pregare.


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LA PREGHIERA:


LA PREGHIERA E' LA TUA FORZA


"Senza la preghiera non potete vivere, così
come non si può vivere senza cibo" (4/6/87).

"Cari figli, la preghiera è necessaria!" (20/4/88)

"Senza preghiera non avrete nè gioia,
nè pace, nè futuro" (25/12/98).


Dio è libertà e amore. Devi comprendere che senza di Lui, la tua vita è un'affannosa e breve corsa senza direzione e con una meta senza speranza. Devi comprendere che senza il nutrimento della preghiera e della Parola di Dio, la tua Fede appassisce e muore, lasciandoti senza alcuna difesa contro il male.

Nella preghiera Dio ti darà tutto ciò di cui hai bisogno per trovare la vera via, la vera gioia e la forza di vincere il male con il bene (Mt.21,22). Pregare vuol dire amare, desiderare, lasciarsi trasformare e liberare da Dio. "Apritevi nella preghiera e chiedete a Dio la conversione dei vostri cuori, a tutto il resto Lui vede e provvede" (25/4/02). "Nella preghiera l'Altissimo potrà operare nella vostra libertà" (25/11/13). La preghiera prende forma di parola, di musica, di gesto ma la sua essenza non è la parola, la musica o il gesto, la sua essenza è l'Amore. Anche coloro che non possono pronunciare parola, intonare suono, compiere gesti possono essere in grado di perfetta preghiera. A Dio infatti non interessano le parole che dici, ma l'amore che ti spinge a dirle. "Pregate non con le parole, ma col cuore" (25/12/02). La preghiera è infatti un'azione del cuore e non della mente. E' l'incontro con la persona che ami ed è motivato dall'affetto e dal desiderio. "Imprimi nei nostri cuori il vero amore, così da avere un continuo desiderio di Te" (28/11/83).

Pregare è Amare, cioè provare profondamente un sentimento di Amore e trasformarlo in atto di Amore. Preghiera è quindi anche opera, "azione d'Amore".

"Siate Preghiera e Amore per tutti coloro che sono lontani da Dio e dal Suo Amore" (25/4/14);(25/8/15).

La Preghiera è il "luogo santo" in cui l'uomo incontra Dio. Maria ci invita ad "essere Preghiera" cioè ad essere questo luogo santo per tutti coloro che incontriamo. Ogni persona che incontriamo deve avere l'opportunità di trovare in noi l'Amore di Dio, deve poter attingere dalla nostra Fede la forza per ripartire verso la luce e la pace del cuore.

Lo Spirito Santo ti invita alla Preghiera e, attraverso di essa, induce in te una Sua più profonda effusione. Amare è Pregare, Pregare è Amare. L'Amore senza Preghiera è fragile illusione. La Preghiera con trova compimento se non si traduce in Amore concreto per i fratelli. La Preghiera infatti è il cuore della Carità. La Carità è il significato della Preghiera.

"La Preghiera è servizio a Dio nell'adorazione e al prossimo, nel bisogno" (25/9/2015).

Preghiera è quindi un "stato", una condizione permanente di Amore. Molti "dicono" delle preghiere come atti singoli e specifici senza "essere" in una condizione di Preghiera.

"Essere" nella Preghiera vuol dire rispondere all'Amore di Dio con l'Amore al prossimo, ovunque ci si trovi, qualsiasi cosa si debba fare.

Come l'innamorato non dimentica mai l'innamorata, mai, neppure per un istante, cosi chi è "nella" Preghiera non interrmpe mai, neppure per un istante, il suo Amore per Dio ed il prossimo.

La Preghiera così vissuta è frutto dello Spirito e genera: conversione, guarigione, riconciliazione, nutrimento, consolazione, carità, trasformazione di vita. Rimargina e feconda, ridona luce e speranza, è in grado di interrompere anche le leggi della natura e di modificare gli avvenimenti futuri.

"Desidero che il ''Padre Nostro'', ogni volta che lo pregate, sia sempre un rinnovamento della consacrazione a Dio vostro Padre. Ripetetelo spesso durante la giornata, pregatelo nel silenzio del vostro cuore, vivetelo intimamente" (16/3/85).

Dio non misura il tempo o la quantità delle tue preghiere (Mt.6,7), ma la Fede che le costituisce (Mt.7,7; Lc.18,8; Gv.16,24). "Io non ho bisogno di 100 o 200 Padre Nostro. E' meglio pregarne uno solo ma col desiderio di incontrare Dio" (9/3/85). La preghiera è contemplazione gioiosa ma anche lotta e conflitto interiore, abbandono confidente e filiale ma anche grido d'aiuto e di dolore. Nella preghiera Dio fa sue tutte le tue pene e le tue preoccupazioni, ti dona la pace e la vera felicità del cuore. "Affidate a Dio tutte le vostre preoccupazioni, perchè Egli ha cura di voi" (1Pt.5,7). "Con la preghiera potete disarmare completamente satana e assicurare a voi stessi la felicità (24/1/85). "Datemi tutti i vostri sentimenti e tutti i vostri problemi" (20/6/85). "Nella preghiera sperimenterete una gioia grandissima e troverete la soluzione per ogni situazione difficile" (28/3/85).

Gesù ha trovato nella preghiera la consapevolezza di sè ed il significato della sua missione. Con la preghiera ha vinto le tentazioni nel deserto. Nella preghiera ha ricevuto consolazione, quando a Nazareth deriso ed incompreso era ritenuto pazzo anche dai suoi parenti (Mc.3,21). Pregando ha trovato la forza di accetare al sua morte in Croce (Lc.22,44). Nella preghiera ricevi il conforto dello Spirito Santo con i suoi Santi Doni. Nella preghiera riesci ad offrire ed a trasformare le tue sofferenze in Amore e Redenzione per te e per coloro che ami. Nella preghiera puoi rifugiarti, piangere e trovare pace nell'abbraccio dolce e affettuso di Gesù (Mt.11,28-30). La preghiera è il tempo nel quale ti dedichi totalmente a Dio, oggetto e anche fonte del tuo Amore. E' il tempo nel quale permetti a Dio di agire dentro di te e trasformare la tua vita.

"Pregate per comprendere chi siete e dove dovete andare". (25/11/2014)

Con la preghiera capisci finalmente chi sei e cosa devi fare perchè demolisci in modo definitivo il muro della tua solitudine e ti poni in una relazione d'amore con Dio e con tutti gli uomini. Nella preghiera sei immerso in una realtà che neppure la morte può più interrompere perchè è già la realtà di Dio e del Paradiso. "Rallegratevi perchè Dio vi ha creati in maniera così meravigliosa. Pregate perchè la vostra vita sia un gioioso ringraziamento, che scorre nel vostro cuore come un fiume di gioia" (25/8/88).

Anche oggi, l'avversario farà di tutto per non farti trovare il tempo della preghiera. Escogiterà nuovi trucchi e inventerà nuove sciocchezze per guidare altrove i tuoi pensieri e perchè il tempo trascorra, fino a sera, tenendoti lontano da Dio, in modo che tu possa dire: "non ho avuto tempo per pregare". "Satana desidera allontanarvi da Dio attraverso le cose quotidiane e prendere il primo posto nella vostra vita" (16/10/86). Le nuove tecnologie di intrattenimento portando parole, immagini e musica in ogni angolo della tua vita hanno cacciato via ogni occasione di silenzio e di riflessione interiore, che è condizione necessaria, anche se non sufficiente, per la preghiera. "Spegnete il televisore e lasciate le cose inutili!" (13/2/86). Usa la tua forza di volontà e la tua libertà per riconoscere e rifiutare queste sciocchezze e per trovare il tempo per la tua preghiera.

"Vi invito all'abbandono in Dio. Desidero che rinunciate a quelle cose a cui siete attaccati e che danneggiano la vostra vita spirituale" (25/2/90). Una volta compiuti con amore tutti i tuoi doveri verso coloro che sono il tuo prossimo, conquistati uno spazio di silenzio e gettati nella preghiera cioè nell'abbraccio di Dio. "La preghiera diventi per te un bisogno (25/2/02), diventi per te gioia" (25/7/03).

"Consacratevi al mio Cuore Immacolato. Desidero che vi consacriate personalmente, come famiglia e come parrocchia, in modo tale che tutto appartenga a Dio attraverso le mie mani" (25/10/88).

Non pensare però di consacrarti a Maria, di riuscire a pregare e di goderne i frutti di gioia e di consolazione se continui ad avere le mani sporche e i piedi piantati nel fango dei tuoi peccati.

"Quando stendete le mani, Io allontano gli occhi da voi. Anche se moltiplicate le preghiere, Io non ascolto. Toglite il male dalle vostre azioni e dalla mia vista! Cessate di fare il male, imparate a fare il bene, ricercate la giustizia, soccorrete l'oppresso, rendete giustizia all'orfano, difendete la causa della vedova " (Is.1,15-17).

"Questo popolo si avvicina a me solo a parole e mi onora con le labbra, mentre il suo cuore è lontano da me e il culto che mi rendono è un imparaticcio di usi umani" (Is.29,13).

Ogni incontro con Dio deve essere preceduto dalla consapevolezza della nostra condizione di peccatori, da una invocazione di misericordia e di perdono e da un sincero impegno di conversione.

"Perdonate tutti coloro che vi hanno fatto del male" (25/9/97).

"Non potete entrare nella Preghiera se non vi scaricate
dal peso dei peccati e delle preoccupazioni" (4/2/85).

"Non posso aiutare coloro che non
pregano e non fanno sacrifici" (18/8/82).

Maria, Regina della pace, prega per noi!


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I PASSI DELLA PREGHIERA


"Incominciate a pregare!" (25/12/05) "Non siate preoccupati. Abbandonatevi a me. Immergetevi nella preghiera. L'unica cosa essenziale è lasciarsi condurre dallo Spirito Santo in profondità. Solo così potrete avere una vera esperienza di Dio" (4/7/83). "Vi invito e restare con me nella preghiera!" (25/3/2018)

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Ecco i passi che Gesù ci invita a considerare come importanti affinchè la nostra preghiera non sia solo un'illusione, un'atto inutile e formale ma si vera, efficace e gradita a Dio, le chiavi cioè per "entrare nella preghiera" come dice Maria.

1) Non devi avere fretta. Invoca lo Spirito Santo perchè la preghiera nasce da Lui, è un Suo dono. "La cosa più importante è pregare lo Spirito Santo" (25/11/83). "Pregate lo Spirito Santo affinchè vi aiuti a pregare col cuore" (25/5/03).

2) Devi riconciliare il tuo cuore, chiedere perdono per i tuoi peccati e devi perdonare chi ti ha offeso, devi pregare per coloro che ti hanno fatto del male e ti considerano un avversario.

3) Devi offrire le tue pene, le tue sofferenze e affidare a Dio le preoccupazioni che affollano la tua mente, devi prenderle e metterle nelle mani di Dio, almeno per il tempo della tua preghiera. "Durante la preghiera, peccati e preoccupazioni dovete lasciarli alle spalle" (1/3/86).

4) Devi essere grato/a a Dio prima di tutto perchè sei vivo/a e consapevole. Dopo aver ringraziato per il dono della vita, ringrazia per il sommo dono della Fede che ti permette di rivolgerti a Lui in piena libertà. Ringrazia poi per il dono del tempo che mette ancora davanti a te e per tutto ciò che ti ha dato. Ringrazia anche per la forza che ti dona per affrontare i problemi e per "portare" le tue croci quotidiane.

5) Devi essere grato/a a Gesù perchè è morto sulla Croce anche per te e per amore tuo ha versato il suo sangue.

6) Devi, nella tua preghiera, presentare a Dio le necessità di tutti: le tue, quelle dei tuoi cari, quelle della Chiesa, dei sofferenti, dei non credenti e delle anime più abbandonate del purgatorio.

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7) GLI INGANNI DELLA FALSA PREGHIERA:

a) - Ricordati dei tuoi peccati! Fuggi ogni ombra di superbia e vanagloria! Devi essere umile, devi evitare, se la tua preghiera è comunitaria, ogni inutile esteriorità, ogni atteggiamento strumentale della voce o del corpo volto a simulare la tua Fede e la tua devozione per ricevere l'apprezzamento degl'altri (Mt.23,5). Grave è di fronte a Dio la condizione di coloro che in pubblico mostrano grande devozione mentre in privato non praticano alcuna forma di preghiera. Non permettere che l'esibizione della preghiera sia per te occasione di peccato. Se sono i tuoi peccati a soffocare la tua anima e a impedirti di pregare, non fare finta di niente, non fare finta di pregare dicendo parole vuote, interrompi questa finzione, vai a confessarti e poi torna a pregare. Non avere paura di perdere la faccia mostrando pubblicamente quello che sei: un/a fragile peccatore/trice. Se il tuo cuore è infatti lontano da Dio non assumere un falso atteggiamento particolarmente concentrato e devoto, accumuli solo un peccato sull'altro. Dio sarà particolarmente severo con i/le simulatori/trici della Fede.

b) - Ricordati poi di non usare la Preghiera come scusa per scansare la fatica e farti servire dagl'altri. Se la tua Preghiera avviene mentre altri faticano per te, sappi che questa tua presunta Preghiera non vale nulla. Chi prega (cioè si illude di pregare) mentre dei fratelli, delle sorelle, dei salariati o dei volontari svolgono i lavori manuali al posto suo (pulizie, bucato, giardino, cucina...) non solo illude se stesso (accumulando peccati di omissione), ma inganna tutta la sua famiglia, la sua comunità ed è scandalo per la Chiesa.

c) - Non considerare poi la Preghiera una "tassa", una "moneta", una forma di pagamento che si fa a Dio e che si può "contare" e "mercanteggiare" per ottenere delle "Grazie". Tutte le "pratiche" di Preghiera, che associano in modo meccanico una particolare "forma" e procedura di Preghiera all'ottenimento certo di alcune "Grazie", sono pratiche non conformi allo Spirito generale della Preghiera, fondato sulla assoluta libertà e sulla assoluta gratuità dell'Amore di Dio che agisce senza seguire "schemi", senza scendere mai "a patti" con nessuno. In particolare tutte le "pratiche" di preghiera che legano l'efficacia della stessa ad un numero specifico e particolare, cioè che rischiano di avere una qualche adiacenza con la pratica della "numerologia", sono non conformi alla prassi dello Spirito Santo che agisce sempre per "qualità" e mai per "quantità". E' lecito, anche spesso opportuno, regolare la struttura delle Preghiere con dei numeri (come per il Santo Rosario), non è lecito dare a questi numeri un significato esoterico o magico.

d) - Non considerare la Preghiera "contemplativa" come una "fuga dalla realtà". Se cerchi Dio fuggendo la realtà quotidiana non troverai nulla. Se cerchi Dio fuggendo gli uomini non troverai nulla. Se cerchi Dio fuggendo gli obblighi del vivere quotidiano e il servizio al tuo prossimo non troverai nulla. Il lievito, infatti, non deve fuggire dalla pasta e neppure distinguersi formalmente da essa, ma deve mescolarsi e confondersi con la pasta, solo così potrà fermentarla (Mt.13,33). Perchè "Il Regno di Dio è in mezzo a voi" (Lc.17,21).

Chi fugge gli uomini ed il mondo per paura del peccato è schiavo della paura. Chi è schiavo della paura è schiavo del peccato perchè il primo frutto del peccato è proprio la paura (Gen.3,10;1Gv.4,18). L'unica paura che il credente deve coltivare è la paura "di avere paura". E' il "mondo" che teme e allontana i "Figli di Dio", mai il contrario.

La vera "Preghiera contemplativa" è il dialogo di Amore che vive nel mezzo della realtà concreta di tutti i tuoi giorni nel compimento dei tuoi doveri. La vera Preghiera contemplativa non è una fuga ma al contrario è un accorrere verso Dio, incontrando prima di tutto te stesso/a (e per questo è assai utile un tempo limitato di silenzio e di provvisorio isolamento) e poi il tuo prossimo. Il "prossimo" è essenziale nella tua via di salvezza e "prossimo" vuol dire "vicino" e non "lontano". Non sbarrare porte! Non nasconderti dietro muri! Quindi, allontanati dal disordine, dalla confusione interiore, dall'egoismo ma non dalla realtà quotidiana e dal tuo "prossimo" perchè da lì verra' la tua salvezza.

e) - Come giudicare e misurare allora la tua Preghiera? Non misurarla con dei numeri! Non misurarla contando quante volte hai ripetuto delle Preghiere e per quanto tempo lo hai fatto. Non è un criterio quantitativo a misurare la Preghiera ma qualitativo e la qualità è l'Amore che essa ha potuto esprimere a Dio. E per misurare L'Amore che la tua Preghiera ha potuto esprimere c'è un solo modo: vedere i frutti di Carità che la Preghiera ha prodotto. Se la Preghiera è vera Preghiera subito si trasforma in Amore ai fratelli. Se, dopo la Preghiera, vai incontro al tuo prossimo con Amore accresciuto e rinnovato allora hai la prova certa che la tua Preghiera è stata vera Preghiera. Se invece la tua Preghiera non ha rinnovato il tuo cuore e non ti ha spinto al servizio dei fratelli, allora hai la prova certa che la tua presunta preghiera è stata un'abitudine, una vuota operazione della tua mente o peggio, una mistificazione, un camuffamento della tua mancanza di Fede. Questo vuol dire che dentro di te c'è un blocco, un impedimento che non permette allo Spirito Santo di fecondare la tua Preghiera. La cosa da fare subito, in questo caso, è la S.Confessione.

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8) Se la falsa preghiera va fuggita, quella sincera, anche se faticosa e difficile va perseguita con decisione. Se trovi delle difficoltà che non sono causate dai tuoi peccati, ma dalle tentazioni del nemico, dalla tua incapacità ad aprirti a Dio, se devi combattere contro le distrazioni ed il maligno influsso della pigrizia e della tiepidezza, non ti scoraggiare. Continua a combattere perchè Dio ti ama anche nelle tue difficoltà e in mezzo alle tue lotte spirituali. Non solo ti ama, ma combatte al tuo fianco, nella presenza del tuo Santo Angelo Custode. Parla delle tue difficoltà al tuo direttore spirituale e certamente lui saprà capire quale è il problema e come cercare la soluzione. Comunque ricorda che una preghiera detta con Fede, anche se con difficoltà e difetti di forma è sempre molto meglio che una finta preghiera esteticamente perfetta o nessuna preghiera. Dio infatti, come sempre, guarda alla sostanza e non alla forma, considera le intenzioni più che quelli che noi riteniamo i risultati, vuole vedere in te l'amore che ti porta a sforzarti, ad impegarti con tutto/a te stesso/a per provare a compiere la Sua Santa Volontà.

Affidati al S.Rosario (meglio se nella sua forma lessico/strutturale tradizionale) ed alla preghiera contemplativa irrorata dalla Parola di Dio. (Sappi che le riforme volute da Giovanni Paolo II, sia del S.Rosario che della Via Crucis, sono risultate "non gradite")

"Pregate quando potete, come potete,
dove potete, ma sempre di più" (3/11/83).

"Quello che è secondo la Volontà di Dio, anche se a voi non piace, fatelo anche sforzandovi, anche con violenza su di voi, perchè così troverete la pace" (1/3/85).

"La preghiera serve affinchè dopo, vi sia tutto più chiaro. La preghiera ci fa conoscere la felicità. La preghiera vi insegna a piangere. La preghiera vi fa fiorire. La preghiera non è uno scherzo, è il dialogo con Dio" (9/2/84).

"Aumentate le vostre preghiere perchè ne avrete
particolarmente bisogno in questi ultimi tempi" (1/8/90).

"Pregate e così sarete capaci di capire e accettare
tutto: le malattie e le croci, anche le più pesanti.
Io sono con voi per proteggervi" (25/1/92).

9) Quando avrai superato le difficoltà che ostacolano la tua preghiera e sarai entrato in essa troverai pace e gioia. Perchè nella preghiera ricevi in modo diretto e particolare l'amore di Dio. La preghiera è un atto di amore, dall'amore scaturisce e nell'amore concreto fruttifica. Ogni atto d'amore è a sua volta preghiera di intima adorazione a Cristo. Preghiera ed azione si fondono così nell'unica adorazione. La Preghiera deve sempre trasformarsi in azione. Ciò che nella Preghiera lo Spirito ti ha suggerito realizzalo subito in un atto di amore (o nell'offerta di un dolore o di una volontaria privazione).

Nella preghiera l'amore di Dio si esprime con la presenza in te dello Spirito Santo, è ciò di cui hai vero ed assoluto bisogno. Nel tempo della preghiera Dio ti chiama accanto a Sè e ti dice: "Per un po' lascia tutto e stai con me. Solo stando un po' di tempo con me troverai ciò di cui hai veramente bisogno. Solo Io infatti so amarti come tu desideri, so consolarti, guarire la tua tristezza, spegnere le tue paure, soffocare con il mio abbraccio ogni tua solitudine".

10) Maria ti invita alla meta finale della "preghiera continua", a pregare sempre di più, "Pregate senza sosta" (25/5/13), fino a quando il tuo colloquio con Dio sarà così intimo, stretto e continuo che non saprai più dire quando preghi e quando no ("vi invito ad essere preghiera"-25/10/17), perchè vivrai sempre alla Sua presenza, cioè in un atteggiamento di ascolto e di invocazione (anche nel momento del dolore, della fatica e della caduta) e questo non ti impedirà di fare tutto quello che devi fare ma ti permetterà di farlo molto meglio. "Essere preghiera" ti permetterà di costituire in ponte tra tutte le persone che incontrerai e Dio, tra tutte le circostanze che affronterai e la Volontà di Dio.

La preghiera durante la tua giornata non si interrompa mai ma cambi solo la sua forma. La preghiera sarà così per te diventata vita e la vita, preghiera. A quel punto la tua preghiera, cioè la tua vita, sarà gioia e la gioia sarà per gli altri testimonianza, segno, esperienza di Dio. Una volta nella preghiera non potrai più concepire neppure un solo istante lontano dall'Amore di Dio.

Pregate fino a quando la vostra
vita diventi preghiera" (25/8/98).

"La preghiera sia per voi come
l'aria che respirate" (25/7/07).

"Pregate fino a quando la preghiera
diventerà per voi gioia" (25/11/99)(25/7/2016)(25/8/17)

Maria, Regina della pace, prega per noi!


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PREGHIERA COMUNITARIA (Mt.18,20)


"Desidero che ognuno di voi lavori di più nella Chiesa,
non con le parole o con il pensiero, ma con l'esempio" (25/2/93).

Dai il tuo contributo affinchè la S.Messa quotidiana diventi sempre più il cuore pulsante della comunità. La S.Messa sia il sole che riscalda e illumina tutta la comunità! E' dall'Eucaristia che Gesù guida la comunità. Durante la S.Messa tutte le altre attività dovrebbero essere sospese. La S.Messa sia sempre preceduta dal S.Rosario, dalla opportunità della S.Confessione, e sempre seguita da un incontro operativo dove Gesù indichi il suo "ordine del giorno", quel "discernimento pastorale" che lo Spirito infonde alla comunità orante per indicare le priorità, le azioni pastorali più urgenti. Il Vangelo diventi così, subito un proposito concreto di azione. Individuate le più urgenti necessità caritative e pastorali ci si renda disponibili ad affrontarle concretamente e immediatamente con particolare riguardo: alla visita agli ammalati, alle persone sole, coppie e famiglie in crisi, ai poveri, ai ragazzi e giovani più soli, agli immigrati bisognosi. Il Signore nella S.Eucaristia non ci permette solo di capire giorno per giorno cosa è più urgente fare ma (se abbiamo Fede) ci da anche la capacità di farlo.

"Vi raccomando di partecipare
tutti i giorni alla S.Messa" (13/1/84).

Dai la tua disponibilità al Parroco per aumentare la preghiera comunitaria nella tua Chiesa anche al di fuori della S.Messa. L'obiettivo è una CHIESA SEMPRE APERTA E ORANTE. Sarebbe bene che per tutto il tempo in cui la Chiesa è aperta un membro della comunità (a turno) sia in preghiera davanti al SS. Sacramento come testimone della comunità che non cessa mai di invocare la benedizione di Dio.

Si può tollerare la Chiesa chiusa nelle ore notturne ma non di giorno (5.30 - 20.30). Prega affinchè i Sacerdoti possano rendersi conto che ogni volta che chiudono la Chiesa in orario diurno (per paura dei ladri o per qualsiasi altro motivo) compiono un peccato di omissione pastorale. E non dicano: "tanto non viene nessuno!" Questo pensiero non viene da Dio. Pensino a cosa fece il Santo Curato d'Ars quando vide che nella sua nuova parrocchia nessuno metteva piede.

Chiedi ai Sacerdoti ed ai Diaconi un più abbondante annuncio della Parola di Dio e una catechesi approfondita e completa, da svolgersi al di fuori della S.Messa, sulle verità della Fede. Non occorrono, nella tua parrocchia, due o tre catechesi per gli adulti all'anno ma un annuncio quotidiano della Parola di Dio, della dottrina della Fede, anche fuori dall'ambito liturgico.

Promuovi per quanto ti è possibile L'Adorazione Eucaristica (almeno settimanale).

Promuovi la recita del S.Rosario in chiesa, ogni giorno, nella sua forma completa, in più momenti della giornata, in modo che possano parteciparvi sia quelli che lavorano che quelli che non lavorano.

"Voi tutti Sacerdoti, recitate il S.Rosario!
Date spazio al Rosario!" (25/6/85)

"I gruppi di preghiera sono necessari
in TUTTE le parrocchie" (11/4/82).

Promuovi incontri di amicizia, di formazione spirituale e di preghiera alla sera per i giovani, specialmente il sabato sera (considera che, in relazione alla difficilissima situazione dei giovani, i locali della parrocchia dovrebbero essere aperti ogni sera per accogliere attività a loro dedicate!). Chiedi al tuo Parroco un incontro di preghiera settimanale specifico per i coniugi separati e per tutte le famiglie divise, in crisi o in difficoltà della parrocchia. Chiedi un incontro pomeridiano settimanale di preghiera per gli anziani, i malati e tutti i sofferenti.

Chiedi un incontro serale settimanale rivolto soprattutto a chi non ha ancora avuto esperienza della Fede ed è alla ricerca della verità. La Chiesa non deve solo limitarsi a difendere la Fede dei credenti ma deve di nuovo imparare ad annunciarla con chiarezza e semplicità al grandissimo numero di persone che non credono più o che non hanno mai creduto. (La Chiesa Cattolica, impegnata quasi ormai esclusivamente nella sua attività apologetica, deve tornare ad essere Chiesa kerygmatica, cioè Chiesa della Pasqua e della Pentecoste.) - L'incontro rivolto ai "non credenti" deve prima di tutto essere una esperienza di accoglienza e di amore e poi divenire luogo di annuncio di Fede. Deve essere il luogo aperto anche all'accoglienza dei fratelli che si sono allontanati dalla Chiesa Cattolica e che, se accolti con amore, potrebbero ritornarvi. Se a questo incontro nessuna delle persone invitate intervenisse non venga annullato, ma si trasformi in incontro periodico, in un gruppo di preghiera costante per tutti coloro che non credono e vivono lontano dalla luce di Dio. Molta preghiera è necessaria infatti, per rendere possibile una conversione.

Cerca di coinvolgere i pensionati e le persone anziane nella pratica quotidiana del S.Rosario e della Adorazione Eucaristica. "Sono importanti, nella famiglia, gli anziani. Incitateli a pregare" (24/4/86). Le persone in pensione, gli anziani che hanno molto tempo a disposizione dovrebbero essere il cuore pulsante, il motore della preghiera e della carità delle Chiese (Tt.2,2-5). Quanta poca Fede abita nel cuore di molti anziani! Quanto tempo sprecato a lamentarsi di tutto e di tutti nei bar, sulle panchine del parco e quante ore buttate davanti alla tv! Quante giornate passate ad annoiarsi, senza preghiera e senza carità! Quanto rancore, malumore, maldicenza si accumula nei loro cuori senza la Grazia di Dio! Quante chiacchere inutili tolgono spazio ai buoni pensieri, a parole di speranza, a gesti di carità! Quante parole dedicate alla salute del corpo o ai personaggi dello spettacolo e quanta indifferenza alla salute dell'anima ed alle tre Divine Persone! Quanta attenzione alle visite mediche, agli esami clinici e quanto disinteresse verso gli esami più importanti, quelli della coscienza, della Fede da cui dipende la vita o la morte eterna!

"Gli anziani siano sobri, seri, saggi, maturi
nella Fede, nell'amore, nella pazienza" (Tt.2,2).

"Usate bene il tempo che avete
perchè viviamo giorni cattivi" (Ef.5,16).

Annoiarsi, ammazzare il tempo, vuol dire commettere un peccato di omissione, vuol dire gettare nell'inutilità un giorno che era destinato all'amore di Dio e dei fratelli.

Prega e impegnati affinchè la tua chiesa (almeno durante le ore del giorno) sia SEMPRE APERTA, accogliente e sorvegliata. Le chiese chiuse durante il giorno sono una offesa a Dio e uno scandalo per gli uomini. Parlane con il tuo Parroco. La mancanza dei Sacerdoti non è un motivo che possa giustificare la chiusura delle chiese, vi sono infatti Diaconi, Religiosi, Catechisti, Sposi e Genitori Cristiani e in ogni comunità molte persone affidabili e devote che possono sorvegliare la chiesa e guidare quotidianamente la Liturgia delle Ore o almeno il S.Rosario. Dio perdoni i Vescovi che, per la mancanza di Sacerdoti, permettono la chiusura delle chiese, dei santuari, delle cappelle o, addirittura la loro sconsacrazione!

Se questi tuoi inviti restano inascoltati, non ti scoraggiare, fai con rispetto notare l'importanza della loro origine al Sacerdote senza coltivare giudizi su nessuno. Prega tu personalmente in chiesa negli spazi e nei tempi che ti sono consentiti e sii di buon esempio in ogni cosa (Eb.13,17). "Che ciascuno lavori di più nella Chiesa, non con le parole o intellettualmente, ma con l'esempio" (25/2/93). "La chiesa è la casa di Dio... venite e pregate! Non osservate gli altri e non criticateli!" (25/4/88) - Promuovi gruppi di preghiera familiare che si riuniscano nelle case, cominciando dalla tua, in modo che più persone o famiglie si trovino per pregare insieme il S.Rosario e leggano la Parola di Dio. "Rinnovate la preghiera nelle famiglie e formate gruppi di preghiera" (25/9/00). Trova il tempo per visitare gli ammalati e le persone più sole per confortarle con l'amicizia, l'aiuto concreto e prega con loro con il S.Rosario.

"La preghiera diventi vita per voi, di giorno e di notte" (25/7/19).

Nelle Cattedrali, nelle Basiliche e nei principali Santuari l'azione orante e adorante deve essere continua GIORNO e NOTTE. Se nelle ore notturne le Chiese vengono chiuse ai fedeli l'azione orante ed adorante per la pace e la conversione dei peccatori non deve comunque essere mai interrotta. Il tempo di apertura ai fedeli non deve essere mai inferiore alle 15 ore (almeno dalle 5.30 alle 20.30).

Maria, Regina della pace, prega per noi!


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PREGHIERA IN FAMIGLIA (1Pt.3,7)


La famiglia è il luogo dell'amore, la scuola della gratuità e della donazione. Nella famiglia lo Spirito Santo insegna la comunione e la fraternità che plasmano la Chiesa. La famiglia illuminata dalla Fede diventa la lampada della testimonianza cristiana.

"Che ogni famiglia diventi testimone dell'amore" (25/10/04).

Se in famiglia non c'è amore vuol dire che il nemico di Dio è all'opera per allontanare, dividere, distruggere. Maria ci ha spiegato come satana intende distruggere prima di tutto le famiglie. Ha un piano pronto (e forse già operativo) per distruggere anche la tua, un piano che si compirà gradualmente e inesorabilmente se continui a rimanere inerte sulla tua poltrona davanti alla tua tv, se non ti alzi e reagisci. Come reagire?

"Non c'è pace dove non si prega, non
c'è amore dove non c'è Fede" (25/3/95).

Solo la preghiera, l'amore e la protezione di Maria possono salvare la tua famiglia. "Se il Signore non costruisce la casa, invano faticano i costruttori" (Sal.127,1). Allora non ti resta che reagire con tutte le tue forze: pregare, amare e affidarti a Maria! La preghiera in famiglia salva la famiglia. "Una famiglia non può dire che è nella pace se non prega" (25/8/95). Senza la forza della preghiera l'armonia della tua casa progressivamente si frattura e si sbriciola sotto i colpi dell'egoismo, della superficialità e dell'indifferenza (Pr.17,1).

"Le famiglie hanno grande bisogno di preghiera
perchè satana vuole distruggerle" (25/6/95).

Anche una breve preghiera, al mattino, prima della cena o prima del riposo rappresenta un'enorme aiuto per tutte le necessità spirituali della tua famiglia. Anche il semplice gesto affettuoso del "bacio della buona notte" accompagnato dalla semplice invocazione: "Buona notte! Che Dio ti benedica e ti protegga da ogni male!" è un segno molto importante di Fede e benedizione per i tuoi figli. A tavola, prima di mangiare, ringrazia Dio per il dono della vita, del cibo, della famiglia e segnati con il "Segno della Croce".

Proponi con gentilezza e amore il S.Rosario in famiglia (anche solo una decina) e non perdere occasione, nel colloquio quotidiano con i tuoi familiari, di parlare di Dio, di spiegare qualche versetto del S.Vangelo. "Desidero che i genitori preghino con i propri figli e dialoghino più con loro" (9/9/88). Se nessuno vuole pregare con te non insistere e non perdere il sorriso e la dolcezza (Sir.20,1), ma prega da solo/a, ogni giorno, perchè i tuoi cari accolgano il dono della Fede e siano difesi da ogni pericolo.

Affida i tuoi figli alla protezione del Signore soprattutto nei momenti di maggiore pericolo in modo che i loro angeli custodi intervengano a loro difesa contro tutte le minacce (fisiche e spirituali). Quando i tuoi figli escono di casa, soprattutto la sera quando si recano nei luoghi di divertimento e non ti dicono a che ora torneranno, baciali e (almeno nella tua mente) invoca la Benedizione del Signore su di loro poi, dopo aver chiuso la porta e seguito con lo sguardo la loro partenza dalla finestra, spegni il televisore, prendi il S.Rosario nelle tue mani e mettiti a pregare affidandoli a Maria che come "mamma perfetta" capisce benissimo la tua preoccupazione. Con il S.Rosario affida completamente la tua apprensione a Maria e ritrova la serenità e la pace. Abbi fiducia nell'Amore di Dio e nella forza della preghiera!

"La vostra famiglia sia il luogo
dove nasce la santità" (24/7/86).

OGNI GIORNO PREGA CON IL S.ROSARIO, CONSACRA A DIO LA TUA FAMIGLIA E OFFRI QUALCHE SACRIFICIO CONCRETO AFFINCHE' I TUOI FIGLI ABBIANO IL DONO DELLA FEDE!

Maria, Regina della famiglia, prega per noi!

Quando vedrai i tuoi figli pregare con spontaneità e apertura di cuore inginocchiati e ringrazia il Signore perchè ti ha fatto il dono più grande che un genitore possa desiderare. Prega per ottenere questo dono! E' il dono della Fede, il dono più importante.

Non vivere nella paura che i figli perdano la Fede. La Fede, quando è autentica, non si può più perdere. Quelle che si perdono sono le fedi imparate e "appiccicate". Prega affinchè i tuoi figli ottengano il dono della vera Fede!

"Quando si crea una vera amicizia con Dio,
nessuna tempesta può distruggerla" (25/6/97).

Se la tua famiglia è divisa prega affinchè, se è possibile, possa trovare la riconciliazione. Se, per la durezza di cuore delle persone, la riconciliazione sembra impossibile prega affinchè la separazione non sia accompagnata dall'odio o dal rancore e che l'amore di Dio segua e protegga ogni giorno i tuoi cari, ovunque essi si trovino. Considera per te irrinunciabile la S.Messa domenicale e proponila con amore anche ai tuoi familiari. La S.Confessione e la S.Eucaristia siano la tua forza. Abbi fiducia in Colui che può salvare la tua famiglia, il tuo matrimonio e i tuoi figli.

Per la S.Messa domenicale comportati così: invita con affetto tutti i tuoi familiari a parteciparvi. Se non intendono farlo non insistere e non inasprirti con loro. Non obbligare nessuno a parteciparvi. Il rapporto con Dio è un rapporto d'amore e l'amore non si ottiene con una imposizione, non esiste senza libertà.

"Desidero che le vostre decisioni siano libere davanti
a Dio perchè Lui vi ha donato la libertà" (25/11/89).

Concentrati piuttosto sulla qualità della tua partecipazione all'Eucaristia. Se dalla S.Messa non torni a casa trasformato/a e pieno/a di amore, vuol dire che l'incontro con Gesù non si è realizzato come una vera esperienza di amore. "Ogni vostra Messa sia una esperienza di Dio" (16/5/1985). Se i tuoi familiari non percepiscono in te, dopo la S.Messa o dopo la tua preghiera personale, un cambiamento dovuto alla presenza della gioia e dell'amore di Dio e non si sentono da te più amati vuol dire che la tua testimonianza cristiana in famiglia è inefficace.

"Ogni incontro nella preghiera sia una gioia
per aver incontrato Dio" (25/11/88).

"Se vi convertite anche tutti coloro che sono
intorno a voi saranno rinnovati" (25/5/03).

Stai attento/a alla televisione! Non abbandonare i tuoi figli ai videogiochi! Sappi che la televisione, troppo accesa nella tua casa, distrae, inquina, ostacola il dialogo in famiglia, specialmente durante i pasti. Prosciuga il tempo prezioso dello stare insieme, propone valori ed obiettivi di vita spesso in totale contrasto con la Volontà di Dio. La pessima abitudine poi di addormentarsi davanti alla televisione, ci priva del tempo sacro della preghiera della sera, dell'esame di coscienza e dell'affidamento a Dio, prima del riposo della notte. "Sarebbe bene rinunciare alla televisione" (8/12/81). "Quando alla sera state per andare a dormire, inginocchiatevi vicino al vostro letto, davanti alla Croce e pregate i misteri del Rosario di Gesù. Poi mettetevi a letto e continuate a pregare gli altri misteri per rimanere in Dio" (1/9/85). "Se vi addormentate pregando, vi sveglierete pregando" (30/10/83).

Maria, Regina della famiglia, prega per noi!


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PREGHIERA NELLA COPPIA (1Cor.2,16)

 

a - La preghiera costituisce il terreno vitale in cui la coppia umana trae alimento spirituale. La preghiera dell'uomo e della donna rendono la coppia luogo privilegiato della presenza di Dio. Senza preghiera comune la coppia umana resta solo una coppia "umana", fragile, caduca, esposta agli attacchi del nemico. Quando invece l'uomo e la sua donna pregano insieme Dio si compiace grandemente e colma loro di grazie e benedizioni (Sal.128,2-3) rendendola una realtà spirituale. Nella "preghiera insieme" lo Spirito Santo compie la sua opera di santificazione comune e fa della coppia quel capolavoro di amore che è nel progetto creativo di Dio Padre. Lo Spirito Santo rende ciascuno immagine di Dio per l'altro. L'altro diventa così il più perfetto punto di osservazione che hai su te stesso/a.

b - Quando tra i due nasce un malumore, si insinua l'egoismo, scende l'incomprensione e la freddezza non cerchiamo solo un "chiarimento" umano, una soluzione fondata solo sulle nostre forze, fatta di pensieri, ragionamenti, analisi dei meccanismi psicologici perchè questa soluzione non verrà o sarà fragile ed illusoria. Buttiamoci invece nella preghiera "insieme" e dopo la preghiera guardiamoci negli occhi, diamoci un bacio e riconciliamoci sotto lo sguardo sorridente di Dio. Essenziale per la coppia che vuole amarsi "nel Signore" è la costante invocazione allo Spirito Santo. Solo lo Spirito Santo infatti ha la forza di guarire, di consolare, di rigenerare un amore in difficoltà, solo lo Spirito Santo può intervenire efficacemente nei delicatissimi equilibri della vita affettiva della coppia! La preghiera deve segnare tutto il percorso della coppia, dal corteggiamento al momento in cui, mano nella mano, ci si dice l'ultimo decisivo "arrivederci nel Signore".

c - La preghiera deve essere presente anche durante i tempi in cui l'amore esprime le sue tenerezze nel dialogo sessuale ed il corpo "si fa dono". Anche nell'atto della unione sponsale gli sposi sono chiamati a vivere la donazione del corpo in un abbandono fisico e spirituale che ponga anche il piacere sessuale nell'ambito della preghiera. Nell'unione dei loro corpi, la coppia che vive questo momento nello Spirito di Dio, non "fa l'amore" ma "celebra l'Amore". L'atto del dono di mente, corpo ed Anima, con i suoi significati spirituali, diventa così atto sacro, santo e gradito a Dio.

Anche del dono del piacere sessuale Dio desidera essere ringraziato (1Tm.4,4). Il piacere infatti è il frutto della comunione dei corpi così come la gioia è il frutto della comunione delle Anime. Piacere e gioia sono i due volti con cui Dio ha voluto descrivere nella coppia umana il destino di unità tra Creatore e creato, Spirito e materia, Cielo e terra che Gesù con la sua Redenzione inaugura e rende possibile (Col.1,20). L'uomo e la sua donna non separino mai questi due aspetti dell'amore (Mt.19,6)! Se si incontrano solo i corpi infatti ma non le Anime (cioè se l'incontro è solo fisico e non spirituale) si costruisce una casa "sulla sabbia" (Mt.7,27), una casa fragile che non reggerà a lungo perchè il "piacere" senza "gioia" è una scatola vuota, non giova a nulla (Gv.6,63) e genera presto una sottile ed amara solitudine.

d - Per realizzare il meraviglioso piano di Dio sulla coppia umana non è quindi sufficiente l'unione dei corpi e neppure quella delle menti, è necessaria l'unione delle Anime. E' la preghiera che unisce le Anime. La preghiera è la forza della coppia, essa ha la capacità di unire gli sposi anche quando sono lontani, ha la forza di donare la gioia nel dolore e la consolazione nelle difficoltà, dona la pazienza, la saggezza e la capacità di perdono in grado di superare ogni prova. Se gli sposi non pregano più insieme significa che il nemico sta già lavorando con successo per la loro divisione. Su questo deve essere esercitata la massima sorveglianza da parte dei Pastori. Due sposi, due genitori che non pregano insieme mettono in pericolo il loro matrimonio e la loro famiglia. Due fidanzati che non pregano insieme regolarmente non possono essere ritenuti idonei al Sacramento del Matrimonio. Com'è bello, com'è edificante vedere in Chiesa due fidanzati, due sposi, un papà ed una mamma, un nonno ed una nonna che pregano insieme intensamente, devotamente, in vera comunione di Fede!

e - L'uomo insieme alla "sua" donna, la donna insieme al "suo" uomo non sono soltanto due creature ma "un unico progetto di Dio". Nel momento in cui lui e lei comprendono questo, si rendono conto di questa sublime nuova realtà che li accomuna, la coppia diventa davvero un tempio della Divina Grazia. Non si tratta più quindi di armonizzare due caratteri, di accordare due umane volontà ma di accogliere la Divina Volontà che nella coppia realizza un suo preciso e sempre originale disegno salvifico. I due non sono più infatti due ma "uno" (Mt.19,5) cioè sono diventati una creatura nuova. Non si tratta più quindi di "andare daccordo" in una dimensione puramente orizzontale e psicologica ma di essere armonicamente e totalmente uniti nell'accogliere insieme, giorno dopo giorno con umiltà e gioia, il progetto straordinario di amore con cui Dio vuole rendere ogni coppia umana una immagine originale, dinamica e feconda della propria essenza. Questa armoniosa unità è il frutto certo della paziente, appassionata, perseverante, gioiosa, misericordiosa preghiera insieme.

Maria, Regina della famiglia, prega per noi!

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PREGHIERA PERSONALE (Mt.6,6)


"Sarò molto contenta se dedicherete alla preghiera
almeno un'ora al mattino e un'ora alla sera" (16/7/83).

"Nel silenzio del cuore rimanete con Gesù" (25/7/98).

"Cercate Dio sempre più nel silenzio del vostro cuore" (25/7/2016).

"Avvicinatevi a Dio attraverso
la vostra preghiera personale" (25/7/01).

Non puoi fare a meno della preghiera personale. La tua Fede non può vivere senza il tuo personale, intimo e privato rapporto con Dio. "Dio è con voi, dentro di voi, non sulle nuvole". Se non riesci a stare un po' da solo/a con Lui nel silenzio (Rm.8,26) se per pregare hai bisogno sempre degl'altri o della Liturgia significa che il tuo rapporto con Dio non è ancora un vero rapporto personale da figlio/a a Padre. Quante volte la Liturgia delle Ore o quella Sacramentale ti danno solo l'illusione della preghiera e coprono, con l'armonia e la bellezza della loro struttura, la tua mancanza di Fede e la tua incapacità di vera preghiera. Sappi che la Liturgia senza la Fede del cuore è solo una offesa a Dio (sacrilegio). Lo scopo della Liturgia è quello di introdurti nel mistero della Contemplazione. La Contemplazione è la meta della preghiera, è l'abbraccio che sancisce tuo rapporto filiale con Dio. Il culmine della contemplazione ti permette infatti, in piena consapevolezza, di chiamare Dio: "Abbà". Il tuo rapporto con Dio deve così raggiungere nella preghiera la semplicità, la libertà e la spontaneità del rapporto filiale.

"Pregate Gesù che vi conceda il dono
del silenzio interiore. Col dono del silenzio
potrete imparare la preghiera continua" (20/2/86).

"E' necessario che preghiate di più da soli" (13/6/87).

"Decidetevi di consacrare un tempo della giornata
per l'incontro con Dio nel silenzio" (25/7/89).

"Vi invito in modo particolare ad ascoltare
la voce di Dio nel silenzio, poichè è nel silenzio
che Lui parla al vostro cuore" (30/7/90).

"Cercate nel silenzio del vostro cuore la salvezza
della vostra anima, nutritela con la preghiera" (25/5/07).

Raccogliti nella tua camera o in un luogo isolato, chiedi a Dio il dono dello Spirito Santo e, attraverso di esso, la pienezza della Fede, la libertà da ogni male e la capacità di servire ed amare sempre di più Gesù nei tuoi fratelli, cominciando dai tuoi familiari, soprattutto quelli più fragili e soli. Prega per tutti ed anche per le persone che ti hanno fatto del male. Chiedi a Dio il loro pentimento e la loro conversione. Prega per la pace e la conversione della Chiesa. Poi, dopo un breve esame di coscienza, chiedi perdono per il male che hai fatto ed il bene che non hai saputo fare. Leggi un brano del S.Vangelo e cerca di comprendere cio che Dio ti vuol dire attraverso di esso, poi radicalo nel tuo cuore affinchè ti parli per tutto il giorno.

"Per essere protetti dal male che vi circonda...fatevi una coscienza attiva! Al mattino, dopo aver pregato, leggete un brano del Vangelo e radicate questa Parola dentro di voi e custoditela tutto il giorno" (19/4/84).

Rivolgi poi a Lui, con la confidenza e la fiducia che si deve avere nel proprio papà, le richieste che ti sembrano più urgenti per te, la tua famiglia, la Chiesa ed il mondo intero (se ti può essere utile, segui la traccia che segue).

Approfitta poi, durante la tua giornata, dei tempi di attesa, di pausa dalle tue occupazioni per pregare con il S.Rosario. Portalo sempre con te (la corona o l'anellino con una sola decina). Fai benedire la tua corona (o la tua decina) e fa che sia il tuo oggetto più caro.

"Ogni persona porti addosso
qualche oggetto benedetto" (18/7/85).

"Afferrate il Rosario!" (25/1/91)

Aggiungi alla tua preghiera quotidiana qualche sacrificio, qualche rinuncia, per dimostrare a te stesso/a e a Dio, che tieni veramente alle cose che hai chiesto (sai benissimo a cosa puoi rinunciare: fai questo nel nascondimento, senza inorgoglirti e senza pesare su nessuno).

"Pregate e digiunate" (5/3/84).

Pregando così ti renderai conto che la preghiera non ti allontana dalla realtà ma anzi ti rende attento/a, sensibile e pronto/a ad essere più profondamente te stesso/a ed amare nel modo più efficace il tuo prossimo. Ti accorgerai che gli atti di amore non interrompono la preghiera ma la potenziano e capirai che amore e preghiera sono in Dio una sola cosa. Diventeranno le tue due inseparabili opportunità di essere con Dio. Così facendo sperimenterai la preghiera continua e l'amore ininterrotto.

"Senza la preghiera incessante non potete percepire
la bellezza e la grandezza che Dio vi offre" (25/2/89).

Maria, Regina della pace, prega per noi!


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PREGHIERE PARTICOLARI :

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GRANDE PREGHIERA DEL SABATO SERA PER I GIOVANI

In tutte le Cattedrali, Chiese parrocchiali, Santuari e nelle case si reciti il S.Rosario ogni sabato sera dalle ore 21.00 per tutti i giovani, perchè il Signore li protegga da ogni pericolo, imparino ad amare e rispettare il loro corpo ed abbiano cura della loro Anima aprendosi alla luminosa e gioiosa esperienza della Fede. Dio li protegga dai pericoli come l'abuso di alcool e l'uso di sostanze eccitanti o tossiche e da tutte le "patologie da iperconnessione". Tutte le parrocchie aderiscano a questa iniziativa e ne diffondano il contenuto a tutte le famiglie. Questa preghiera, ove possibile, diventi quotidiana. Almeno nelle Cattedrali la preghiera assuma la forma di "veglia di preghiera" per tutta la notte con la presenza del Vescovo (almeno per una parte di essa). Sia in questa occasione lanciato un accorato invito alla Preghiera personale. A tutti i giovani sia rivolto l'invito ad almeno una ora di Preghiera quotidiana.

Maria, Regina della Pace, prega per noi!

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"La cosa più importante è pregare lo Spirito Santo" (26/11/83).

Allo Spirito Santo:

Vieni Santo Spirito.
Manda a noi dal cielo
un raggio della tua luce.
Vieni, padre dei poveri,
vieni, datore dei doni,
vieni, luce dei cuori.
Consolatore perfetto,
ospite dolce dell'anima,
dolcissimo sollievo.
Nella fatica, riposo,
nella calura, riparo,
nel pianto, conforto.
O luce beatissima!
Invadi nell'intimo
il cuore dei tuoi fedeli.
Senza la tua forza
nulla è nell'uomo
nulla senza colpa.
Lava ciò che è sordido,
bagna ciò che è arido,
drizza ciò che è sviato.
Dona ai tuoi fedeli,
che solo in Te confidano,
i tuoi santi doni.
Dona virtù e premio,
dona morte santa,
dona gioia eterna. Amen.


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Preghiera di liberazione:

"Date al Signore tutto il vostro passato, tutto il male che si è accumulato nei vostri cuori" (25/2/87).

Liberami, o Padre, da ogni schiavitù ed oppressione del maligno.
Liberami dall'angelo dannato e mentitore, portatore di odio e divisione, di aggressività e violenza, di dolore e di morte.
Liberami nel nome di Gesù, dall'asservimento al potere di seduzione del denaro e del gioco.
Liberami dall'idolatria dell'erotismo e dalla pornografia.
Liberami dall'egoismo e dal culto della mia immagine.
Liberami dalla schiavitù del fumo, dell'alcool e delle droghe di ogni natura.
Liberami dalla schiavitù della televisione, dalla dipendenza dal mio smartphone, dai social network e da tutto ciò che ruba tempo al mio silenzio ed alla mia preghiera.
Liberami da ogni inutile tristezza e angoscia.
Liberami da ossessioni, paure e malattie.
Liberami dai risentimenti e dai rancori che covano vendetta.
Liberami dalla maldicenza e da ogni falsità nelle parole.
Liberami dalla solitudine e dallo smarrimento.
Liberami dai sensi di colpa che opprimono inutilmente il mio cuore.
Liberami dalla mancanza della casa e del lavoro.
Liberami da ogni pensiero, ogni parola, ogni azione che possa portare dolore o divisione nel matrimonio e nella famiglia.
Liberami, nel nome di Gesù, con la forza purificatrice del Santo Spirito da ogni male sconosciuto.
Dona a me, ai miei cari e a tutti gli uomini il tuo Amore la tua Pace, per poter vivere per sempre nella gioia della Tua amicizia. Amen.


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Alla Trinità di Dio:

Dio nostro, creatore e Padre, fratello e Figlio, amore e Spirito.
Amico degl'inquieti e dei poveri, compagno dei malati,
sostegno e amante di tutti gli uomini disprezzati e soli.
Luce e speranza di tutti i maltrattati e gli oppressi.
Abbi pietà di noi che rifiutiamo di guardarti
negl'occhi dell'uomo povero e bisognoso,
che c'illudiamo di perseguire la felicità senza l'amore.
Perdona la nostra insensata superbia,
l'abbondanza che trabocca dalle nostre mense,
il denaro che spendiamo a servizio di lussi e capricci,
l'arroganza delle nostre parole,
la crudeltà dei nostri giudizi,
l'ipocrisia che domina i nostri pensieri e i nostri sguardi.
Dio nostro, "tutto viene da Te,
tutto esiste, grazie a Te
e tutto tende verso di Te" (Rm.11,36),
perdonaci, abbi pietà di noi.


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A Maria, madre di bontà:

"Madre mia, madre di bontà, d'amore e di misericordia, ti amo con tutto il cuore e mi offro a te. Per mezzo della tua bontà, del tuo amore e della tua misericordia, salvami. Io voglio appartenere a te. Ti amo tanto e desidero che tu mi custodisca. Dal profondo del mio cuore, o madre di bontà, ti prego: dammi la tua bontà affinchè con essa io possa meritare il cielo. Ti prego per il tuo immenso amore: concedimi di poter amare ogni uomo come tu hai amato Gesù. Ti chiedo anche la grazia di essere palpitante d'amore verso di te. Io mi affido a te completamente e desidero che tu sia accanto a me ad ogni mio passo, perchè tu sei piena di grazia e vorrei non dimenticarmene mai. Ma se un giorno io perdessi la grazia, ti prego di donarmela di nuovo. Amen" (18/4/84).

Maria, Regina della pace, prega per noi!


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Maria, ti affidiamo i nostri cari:

Maria, Madre e Sorella nostra,
anche oggi ti affidiamo la vita nostra e dei nostri cari.
Soprattutto coloro che sono lontani da Dio
e vivono chiusi nel loro egoismo.
Ti affidiamo le difficoltà delle nostre famiglie,
ti affidiamo quelle divise,
quelle che stanno per dividersi.
Ti affidiamo i nostri figli, i nostri genitori,
i nostri conoscenti ammalati e soli.
Ti affidiamo chi è senza lavoro e senza casa.
Ti affidiamo i casi più difficili, le situazioni
che superano le nostre forze,
e che non riusciamo ad affrontare da soli.
Ti affidiamo tutta la Chiesa, ferita dai nostri peccati
e provata dalle persecuzioni del mondo.
Sappiamo che l'amore di Dio non tarda a soccorrere
chiunque lo invoca, ma Tu, Madre,
intercedi lo stesso per noi e
non permettere che lasciamo la tua dolce mano.

Maria, Regina della pace, prega per noi!

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Maria risponde:

"Cari figli, è mio desiderio
che mi diate la vostra mano,
affinchè Io possa portarvi come una madre,
sulla giusta via per condurvi
dal vostro Padre del Cielo" (8/3/93).
"Lasciate a Me tutti i vostri problemi
e tutte le vostre difficoltà" (29/6/92).
"Angeli miei, non abbiate paura di nulla
perchè Io vi sono vicina e vi proteggo.
Qualunque problema abbiate,
chiamatemi, ed Io verrò subito da voi,
e vi aiuterò a risolvere le difficoltà
nel miglior modo possibile" (4/3/82).
"Non vi affannate ma lasciatevi guidare da Me
e vedrete che tutto andrà bene" (4/7/83).
"Io veglio incessantemente su ogni cuore
che si dona a me" (25/2/89).
"Dio da voi non desidera nulla,
soltanto il vostro abbandono" (25/5/89).


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Preghiera al Cuore di Gesù:

"Pregate il più spesso possibile questa Preghiera di Consacrazione al Sacro Cuore di Gesù: - O Gesù, noi sappiamo che tu sei misericordioso e che hai offerto il Tuo Cuore per noi. Esso è incoronato dalle spine e dai nostri peccati. Noi sappiamo che Tu ci supplichi costantemente affinchè noi non ci perdiamo. Gesù, ricordati di noi quando siamo nel peccato. Per mezzo del Tuo Cuore fa che tutti gli uomini si amino. Sparisca l'odio fra gli uomini. Mostraci il Tuo Amore. Noi ti amiamo e desideriamo che Tu ci protegga e ci liberi da ogni peccato. Gesù, entra in ogni cuore! Bussa alla porta del nostro cuore. Sii paziente e non desistere! Noi siamo ancora chiusi perchè non abbiamo capito il Tuo Amore. Fa, o Gesù, che apriamo i nostri cuori almeno nel momento in cui ci ricordiamo della Tua Passione, sofferta per noi. Amen. - (27/11/83).


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Preghiera al Cuore di Maria:

"Rivolgetevi al Mio Cuore Immacolato con queste parole: - O Cuore Immacolato di Maria, ardente di bontà, mostra il Tuo Amore verso di noi. La fiamma del Tuo Cuore, o Maria, scenda su tutti gli uomini. Noi ti amiamo. Imprimi nei nostri cuori il vero amore così da avere un continuo desiderio di Te. O Maria, umile e mite di cuore, ricordati di noi quando siamo nel peccato. Tu sai che tutti gli uomini peccano. Donaci, per mezzo del tuo Cuore Immacolato la salute spirituale. Fa che sempre possiamo guardare alla bontà del Tuo Cuore materno e che ci convertiamo per mezzo della fiamma del Tuo Amore" (28/11/83).

Maria, Regina della pace, prega per noi!


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Il Rosario di Gesù:

Maria ci invita a pregare con il "Rosario di Gesù".
(Per ogni mistero, invece del Padre Nostro, delle 10 Ave Maria, e del Gloria al Padre, ci sono 5 Padre Nostro; dopo la presentazione del mistero, ci siano preghiere spontanee e un canto).

"Vi invito a pregare il Rosario di Gesù in questo modo:
1) Nel primo mistero si contempla la nascita di Gesù e, come intenzione particolare, si prega per la pace.
2) Nel secondo mistero si contempla Gesù che aiutava e dava tutto ai poveri, e si prega per il Papa e i Vescovi.
3) Nel terzo mistero si contempla Gesù che si affidava totalmente al Padre e faceva sempre la sua volontà e si prega per i sacerdoti e per tutti coloro che sono consacrati a Dio in modo particolare.
4) Nel quarto mistero si contempla Gesù che sapeva di dover dare la sua vita per noi e lo ha fatto senza condizioni perchè ci amava, e si prega per le famiglie.
5) Nel quinto mistero si contempla Gesù che ha fatto della sua vita un sacrificio per noi, e si prega per essere capaci di offrire la vita per il prossimo.
6) Nel sesto mistero si contempla la vittoria di Gesù sulla morte e su satana attraverso la resurrezione, e si prega perchè i cuori possano essere purificati dal peccato così che Gesù, possa risuscitare in essi.
7) Nel settimo mistero si contempla l'ascensione di Gesù al cielo, e si prega perchè la volontà di Dio trionfi e si compia in tutto.
(In questo mistero solo 3 Padre Nostro)
8) Nell'ottavo mistero si contempla Gesù che ha inviato lo Spirito Santo, e si prega affinchè lo Spirito Santo discenda su tutto il mondo. (In questo mistero invece del Padre Nostro si dicano sette Gloria al Padre)
Al termine si dica l'invocazione finale:
O Gesù, sii per noi forza e protezione!" (23/9/83).

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La preghiera quotidiana degli sposi:

Padre noi ti benediciamo e ti ringraziamo per la tua bontà e per la tua grandezza. Tu ci hai creati uomo e donna a tua immagine ed hai voluto che dal nostro incontro scaturisse un amore grande che ci ha portato a voler essere una sola cosa ed a fondare una famiglia, così come tu desideri. Sappiamo che la fonte di questo amore non è in noi ma in Te Padre. Rendici degni di rispondere pienamente alla tua chiamata in modo che l'amore da Te donato produca gioia, bellezza, passione, fantasia, progettualità, pazienza e coraggio per tutta la nostra vita. Non permettere al nostro peccato di rovinare o disperdere i tuoi mirabili doni. Tienici uniti a Te nella S.Eucaristia, nella S.Messa, nella S.Confessione, nella preghiera e nella carità comune, perchè sappiamo bene che se non siamo uniti a Te non lo siamo neppure tra noi e con i nostri figli. Uniti a Te impareremo ad amarci ogni giorno in modo più vero e profondo, impareremo a perdonare i nostri sbagli, le nostre inadeguatezze, ci insegnerai a superare le paure, le difficoltà, le fatiche, le incomprensioni che il maligno, per dividerci, metterà certamente molte volte ancora sulla nostra strada. Il tuo amore sarà la nostra forza, la nostra casa, una casa salda, una casa costruita sulla roccia della Fede. Rendici luce, pace, gioia, pazienza e fonte di continua fiducia per i nostri figli e per tutti coloro che incontreremo. Amen.

Maria, Regina della famiglia, prega per noi!

"Siate splendore, bellezza, gioia, pace, preghiera per tutti" (25/09/14).

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La preghiera quotidiana per i figli:

Ti preghiamo, Padre, per i nostri figli. Ti preghiamo per questi nostri fratelli che Tu ci doni come "figli". Insegnaci ad amarli come Tu li ami, con pazienza e tenerezza infinita! Proteggili dai pericoli! Da quelli che minacciano la loro anima e la loro libertà e da quelli che minacciano il loro corpo e la loro salute. Apri il loro cuore alla Fede! Dona loro una vita piena, santa e gioiosa, illuminata dal tuo amore. Aiutali a superare le difficoltà, le crisi, le malinconie, le delusioni che sono e saranno sul cammino della loro crescita umana. Aiutaci ad essere per loro una presenza positiva, affettuosa e serena. Aiutaci ad essere di buon esempio sempre, ogni giorno: nella Fede, nell'amore, nel perdono, nella pazienza, nella carità, nella bellezza del cuore, nell'impegno, nella passione, Amen.

Maria, Regina della famiglia, prega per noi!

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LA PREGHIERA DI GUARIGIONE (Gc.5,14-15)


"Convertitevi totalmente a Dio. Dio può darvi tutto quello che gli chiedete, ma voi lo cercate solo quando vengono malattie e problemi... se voi siete lontani da Dio non potete riceverne Grazie" (25/1/88).

Gesù è venuto tra noi per permetterci di accogliere il progetto di eterna felicità che Dio ha preparato per ogni uomo che accetta la Salvezza. "Dio vuole salvarvi uno per uno attraverso la sua venuta qui" (25/3/03). Dio non è venuto nel mondo per togliere la sofferenza fisica, le malattie, fermare le catastrofi naturali. Non è venuto a costruire un paradiso materiale qui sulla terra (come attendeva il popolo ebreo), fatto di ricchezza, benessere fisico, fatto di sicurezze corruttibili e provvisorie. Lo scopo dell'Incarnazione e della Redenzione non è quello di cancellare la sofferenza e la morte corporale degli uomini (la prima morte), ma quello di perdonare i peccati, scongiurando per ciascuno di noi il pericolo della perdizione eterna (la seconda morte Ap.21,8).

"Chiedete a Gesù di guarire le ferite che voi, cari figli, avete ricevuto durante la vostra vita a causa dei vostri peccati e a causa dei peccati dei vostri genitori. Solo così capirete che al mondo è necessaria la guarigione della Fede in Dio Creatore" (25/3/97).

Il Perdono dei peccati, cioè la rinascita dell'anima, è un miracolo assai più grande e importante che la guarigione del tuo corpo. Quando infatti presentano un malato a Gesù, il Suo primo pensiero è il perdono dei peccati, poi c'è la guarigione del corpo (Mt.9,1-8). Coloro che passano la loro vita unicamente rinchiusi nell'angusto orizzonte del loro benessere materiale, dimenticano la cosa più importante: il destino eterno della loro anima. Tuttavia Dio, nella sua paterna bontà attraverso l'intervento di Gesù e l'intercessione di Maria, con l'azione dello Spirito Santo, ha guarito e continua a guarire molte malattie e infermità fisiche, perchè ha promesso di ascoltare le nostre Preghiere, quando sono fatte "nel Nome di Gesù", cioè se sono volte al nostro vero bene eterno (Gv.14,13).

Non puoi però chiedere la guarigione del tuo corpo senza prima occuparti di quella della tua anima (Sir.28,3). Dio desidera che tu comprenda quali sono le vere priorità della tua vita. A cosa ti giova la piena salute del tuo corpo se la tua anima va verso la morte? Devi chiedere a Dio, innanzitutto ciò che è essenziale per te, cioè il dono dello Spirito Santo affinchè ti apra gli occhi con la luce della Fede e ti permetta di imboccare la via del pentimento e della conversione. Gesù prima di donare la guarigione del corpo chiedeva e chiede: Fede, pentimento, conversione del cuore (Lc.7,9; Mt.9,29).

Se soffri di una malattia fisica o di un dolore morale, sappi che, per quanto essa/o sia grave, invalidante, talvolta insopportabile, essa/o è stata/o permessa/o e caricata/o su di te, come una pesante Croce, non per colpirti, torturarti o distruggerti ma, al contrario per santificarti e salvarti. E' stato giudicato dall'Altissimo che tu possa, con il Suo aiuto, portarla e guadagnare attraverso di essa, la Salvezza per te, e contribuire a quella dei tuoi cari e di tutto il mondo. L'avversario cercherà di convincerti che le tue sofferenze sono la prova che Dio non c'è o non ti ama. Cercherà di farti maledire Dio e la vita, cercherà di portarti sulla via dell'invidia e dell'odio e di farti desiderare il peccato e la morte.

Tu, se vuoi, se ritieni che la tua Croce sia troppo pesante per te, puoi chiedere a Dio di guarirti e toglierti la Croce che sembra schiacciarti. Dio non guarisce tutte le malattie e non pone rimedio ad ogni dolore, perchè gli uomini non confondano ciò che è sotto il segno della corruzione e della morte (il corpo) con ciò che è sotto il segno dell'eternità (anima). "Nelle difficoltà, quando portate la Croce, cantate e siate pieni di gioia" (24/2/87). "Cari figli, portate le vostre Croci con amore! La Croce è Salvezza, e dopo la Croce c'è la Risurrezione" (20/3/90). Chiedere o non chiedere la tua guarigione fisica è una decisione che riguarda la tua libertà e il tuo rapporto con Dio.

"Molti vengono qui per chiedere a Dio la guarigione fisica ma alcuni di loro vivono nel peccato. Costoro non comprendono che devono cercare innanzitutto la salute dell'anima, che è la più importante e purificarsi. Essi dovrebbero, per prima cosa, confessarsi e rinunciare al peccato".

Molte più guarigioni sarebbero concesse da Dio se si facessero le cose nel giusto ordine: 1) confessarsi e rinunciare sinceramente al peccato; 2) implorare la guarigione fisica.

"Per la guarigione di ammalati gravi, pregate e digiunate di più!" (20/9/82)

"Figli miei, La Preghiera più bella che potete dire per un ammalato è questa: - O Dio mio, questo ammalato che è qui davanti a te, è venuto a chiederti ciò che desidera e che ritiene essere la cosa più importante per lui. Tu, o Dio, fa entrare nel suo cuore la consapevolezza che è importante innanzitutto essere sani nell'anima. O Signore! Sia fatta su di lui la Tua Santa Volontà in tutto! Se vuoi che guarisca, che gli sia donata la salute. Ma se la Tua Volontà è diversa, fa che questo ammalato possa portare la sua Croce con serena accettazione. O Dio, proteggi questo ammalato, allevia le sue pene, aiutalo a portare la sua Croce. - Dopo la Preghiera recitate tre volte il Gloria al Padre. Gesù desidera che l'ammalato e chi prega per lui siano completamente abbandonati a Dio" (23/6/85).

In ogni comunità si organizzi una preghiera settimanale di Conversione e Guarigione. Tutti siano attesi ed in particolare i malati del corpo e del cuore. Si ponga particolare attenzione alla preghiera per la guarigione delle malattie della famiglia, delle "dipendenze" più gravi, come quella del "gioco" e quella della "iperconnesione", terribili pestilenze del nostro tempo. Particolare devastazione opera infatti negl'adolescenti la "dipendenza" dalla iperconnessione multimediale prodotta dalla continua ipersollecitazione emotiva che tali mezzi provoca, annullando gli indispensabili spazi di silenzio interiore che sono essenziali per conoscere se stessi e Dio. Non può incontrare Dio chi non ha incontrato se stesso e non può incontrare se stesso chi non ha iniziato a conoscere Dio.

In queste celebrazioni non manchi mai la possibilità di confessarsi e al termine ci sia la Benedizione Eucaristica. Mensilmente si celebri inoltre comunitariamente il Sacramento della Unzione degli Infermi.

Esca infatti dal secolare dimenticatoio della Chiesa il Sacramento della Unzione degli Infermi (Gc.5,14) e torni ad essere utilizzato potentemente oltre che nelle parrocchie anche negli Ospedali e in tutti i luoghi ove ci sia un malato, non solo per la guarigione fisica ma anche per quella psicologica e spirituale. I medici e gli infermieri cristiani si ritrovino quotidianamente (anche solo per pochi minuti all'inizio di ogni turno) per pregare insieme, nelle Cappelle dei luoghi di cura, per la guarigione fisica e spirituale dei loro ammalati, questo infatti fa parte del Mandato Apostolico di tutti i battezzati (Mt.10,8). Non si abbia timore di chiedere a Dio la guarigione di ogni forma di patologia: Fede, Conversione, Guarigione. Occorre più fiducia nella potenza di Dio!

Molte guarigioni non avvengono perchè non vengono richieste con Fede.

Gli operatori sanitari cristiani non possono che essere quindi persone di "grande spiritualità e preghiera". Infatti devono donare ad ogni paziente che incontrano: 1) la professionalità dell'intervento sanitario; 2) la premurosa carità del servizio a Cristo sofferente; 3) la preghiera per la conversione spirituale e la guarigione fisica.

La guarigione straordinaria, invocata dalla preghiera, non è da confondersi con pratiche di guarigione alternative alla medicina tradizionale nè tantomeno con pratiche magiche. La guarigione straordinaria cristiana è un dono di Dio dato per Fede ed avviene solo nel segno della Fede in Gesù Cristo e tramite la preghiera cristiana, in un clima di povertà, gratuità, semplicità e riservatezza. La guarigione straordinaria cristiana non avviene mai quando si opera raccolta di denaro ed ogni forma di spettacolarizzazione volta ad impressionare e stupire.

L'UNZIONE DEGLI INFERMI

Questo S.Sacramento sia celebrato in tutti i casi di malattia fisica grave ed anche nei casi di malattie attinenti all'ambito psicologico/esistenziale come le dipendenze (da alcool, sostanze, gioco, iperconnessione) e nelle sindromi depressive ed ossessive/maniacali.

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PREGHIERA PER LA PROPRIA GUARIGIONE

Se non hai nessuno che prega per la tua guarigione puoi fare così:

Tieni pulita la tua anima e rafforza la tua Fede. Confessati periodicamente, prega quanto più puoi e se ti è possibile partecipa alla S.Messa (almeno a quella in TV). Prega il S.Rosario usando una corona benedetta dal Sacerdote o dalla Madonna. Appoggia ogni giorno sulla parte ammalata la croce benedetta della corona e prega così:

"Padre mio, guarisci la mia malattia, io so di avere una Fede insufficiente per ottenere la guarigione allora Tu attraverso il Tuo Santo Spirito aumenta la mia Fede! Guarisci tutti i miei mali, prima di tutto quelli della mia anima che mi tolgono la pace e la speranza e poi il male del mio corpo che così tanto mi fa soffrire. Guariscimi, purificami, santificami, te lo chiedo nel nome di Gesù Tuo Figlio e per la intercessione di Maria, salute degli infermi. Amen... Padre Nostro... Ave Maria... Gloria al Padre."

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PER ACCETTARE LA TUA, EVENTUALE, MANCATA GUARIGIONE

Gesù è venuto per sanare, guarire, perdonare. Dio non vuole il dolore e la morte anche se le permette. Le permette come conseguenza dell'Amore che salva, come strumento di Redenzione dell'umanità schiava del peccato e della morte. Gesu' ha salvato il mondo accettando dolore e morte. Dio vuole che tu chieda con insistenza la cessazione del dolore e la guarigione, se però questa non ti viene concessa, vuole che tu possa accettare questa suprema decisione, come Gesù ha fatto (Mt.26,42) senza perdere la Fede. Se tu accetterai con Fede la malattia e la morte, il Signore ti colmerà di doni, come ha fatto con Gesù. Ti concederà pace spirituale nella malattia e, in punto di morte, immediato perdono di tutti i tuoi peccati, immediato ingresso nel Paradiso, copiose benedizioni per tutte le persone per cui tu pregherai.

Questo avviene perchè, accettando la Divina Volontà nel dolore, ti associ direttamente a Cristo Redentore e fai tua la promessa fatta da Gesù al buon ladrone, che in punto di morte aveva professato la sua Fede. Gesù ha promesso a lui e promette anche a te: "Oggi sarai con me in Paradiso!" (Lc.23,43). Con queste parole il Signore ha istituito la "Indulgentia Christi", la Grazia di immediata Redenzione che possono ottenere tutti i morenti che si pentono sinceramente e completamente dei loro peccati e pubblicamente professano (anche solo con un filo di voce o con un gesto esplicito della mano o dello sguardo) la loro Fede in Gesù Salvatore.

Prega per ottenere questa Fede! Recitando il S.Rosario fai precedere ad ogni "Padre Nostro" la frase: "Padre mio, guariscimi! Se però questo calice non può passare da me senza che io lo beva, sia fatta la Tua Volontà!" (Mt.26,42).

Maria, salute degli infermi, prega per noi!

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PREGHIERA PER CHI E' IN PERICOLO DI VITA
(utilissima per chi opera negli ospedali o nei mezzi di soccorso)

Quando ci troviamo accanto ad una persona in pericolo di vita, in condizione grave e potenzialmente terminale e non vi è la immediata possibilità di avere la presenza del Sacerdote o del Diacono per l'Unzione degli infermi e la S.Confessione, è tuo dovere cercare di indurre in lui/lei almeno un sincero atto di Fede e di contrizione invitando la persona in pericolo di vita alla preghiera e ad un autentico atto di pentimento.

Se vuoi, puoi procedere così:

1) prima di tutto invita al persona sofferente al pensiero di Dio, al pensiero della Sua eterna esistenza, del Suo amore infinito, della Sua volontà di perdono, del destino felice del paradiso.

2) invitala con il tuo esempio a pregare. Prima di tutto cerca di invitarla a fare il "segno della croce" (se non riesce ma accetta di farlo, aiutala tu guidando la sua mano). Invitala a dire il "Padre nostro" (se non riesce o non lo ricorda, ma ti fa capire che vorrebbe dirlo, dillo tu per lei tenendo unite le sue mani).

3) quindi invitala a chiedere perdono per tutti i peccati in pensieri, parole ed opere commessi durante tutta sua vita.

4) poi invitala a perdonare tutte le persone che le hanno fatto del male, tutti i torti, tutte le offese.

5) quindi, quando capirai che queste cose sono state in qualche modo fatte o almeno accennate, puoi concludere pregando così:

a - Preghiera penitenziale che fai a nome suo:
"Dio mio ti prego e ti invoco in questo estremo momento con la voce di questo/a mio/a fratello/sorella affinchè tu accolga la mia vita tra le tue mani e possa salvare la mia anima con l'infinita tua Divina Misericordia. Perdona tutte le mie colpe, cancella i miei peccati ed accogli ciò che di buono e giusto ho potuto compiere. So che di tutte le cose che ho fatto nella mia vita nulla è più importante di quello che voglio fare ora: invocare il tuo amore ed il tuo perdono. "Signore Dio mio, abbi pietà di me!"

b - Preghiera penitenziale conclusiva per lui/lei:
"Dio Padre Misericordioso, ti presentiamo questo/a nostro/tra fratello/sorella....(nome)....che qui, ora alza i suoi occhi, umili e supplicanti, alla Tua Divina Maestà. Non potendo ricevere subito la S.Confessione rivolge a Te la sua preghiera affinchè la Tua Divina Misericordia possa, per i meriti di nostro Signore Gesù Cristo, scendere di lui/lei effondendo ugualmente ed in via straordinaria il perdono e la pace. Te lo chiediamo nel nome Tuo Padre, nel nome di Tuo Figlio Gesù e in quello dello Spirito Santo. Amen."

(aiutalo quindi a fare un segno di croce conclusivo e adoperati affinchè possa al più presto giungere un Sacerdote. Nell'attesa, se ti è ancora consentito stargli/le accanto in tranquillità, recita ancora con, o per, lui/lei il S.Rosario.)


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IL ROSARIO AL POSTO DELLA TV

(o attraverso la radio e la TV)


"Spegnete il televisore!" (13/2/86)

"Lasciate tutto e dedicate tempo a Dio" (25/3/88).

"La migliore arma contro satana è il Rosario" (1/8/90).

La TV sottrae costantemente tempo alla preghiera e all'amore. Ti tiene compagnia, ma si tratta quasi sempre di una cattiva compagnia che inaridisce il tuo cuore. Ricorda che il vero abbonamento a SKY (cioè al cielo) si chiama S.Rosario.

Con la nuova tecnologia "digitale terreste" con i suoi nuovi "canali tematici" viene inferto un altro terribile attacco alla famiglia prosciugando ulteriormente gli spazi della preghiera, del dialogo e dell'amore familiare e di coppia. Questa offerta totalizzante di intrattenimento sospinge i membri della famiglia e le persone che vivono da sole all'isolamento, all'autoemarginazione. L'interattività che Dio ha voluto per il bene dell'uomo non è quella mediata dalle tecnologie digitali ma quella "immediata" delle relazioni umane, quella che avviene nello scambio e nella condivisione della fede, degli affetti, degli interessi e dei pensieri comuni.

Si può pregare anche con l'aiuto della radio e della TV. Il Signore benedica tutte le emittenti radiofoniche e televisive (e tutti i loro benefattori) che trasmettono la S.Messa ed il S.Rosario!

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Se dopo cena, trovi la forza di prendere la felice decisione (che devi sempre proporre con dolcezza e mai imporre) di pregare con il S.Rosario, ecco alcune intenzioni di preghiera per la settimana:

lunedi'......... per le famiglie soprattutto quelle divise o in difficoltà;
martedi'...... per i Sacerdoti, le Religiose, i Religiosi ed i Diaconi.
mercoledi'... per la pace e le vittime delle guerre;
giovedi'...... per la conversione dei peccatori;
venerdi'...... per le persone carcerate, ammalate o sole;
sabato....... per i giovani (è bene, se è possibile, continuare
la preghiera anche durante una parte della notte);
domenica.... per la giustizia e la salvaguardia del creato.

Maria ti invita ad un cambiamento radicale. Un passo di questo cambiamento è la decisione di dedicare il tempo che ora passi davanti alla tv, alla preghiera, alla Parola di Dio, al dialogo e all'amore familiare, alla carità. Tu forse pensi che sia impossibile rinunciare alla compagnia che ti dà la tv. Forse pensi così perchè ancora non hai sperimentato la compagnia che fa Dio. Se sapessi quante Grazie Dio ha pronte per te e per la tua famiglia se accoglierai questo invito di Maria, non avresti alcun dubbio, non ti faresti ripetere l'invito due volte. Accogli con fiducia i doni di Dio, comincia questo salutare "digiuno" almeno il mercoledì e il venerdì. I frutti non tarderanno.


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SANTUARI E PELLEGRINAGGI


Per i pellegrini:
il pellegrinaggio è uno straordinario strumento di Grazia, conversione e guarigione. Associa infatti in sè la forza della preghiera e quella della mortificazione e del sacrificio. Il pellegrinaggio di Fede deve contemplare in sè uno sforzo ed un sacrificio e deve essere compiuto in un clima di devota concentrazione e densa preghiera (sia nel viaggio di andata che in quello di ritorno). Una parte del viaggio (se la salute lo consente) deve essere fatto a piedi e osservando il digiuno o almeno l'astinenza dai cibi e dalle bevande più gradite. Raggiunta la meta è importante assistere alla S.Messa, accedere alla S.Confessione (quando questo sia possibile) e recitare il S.Rosario. La preghiera non deve essere solo una richiesta di Grazie materiali ma un atto di vera conversione. "La gente prega in modo sbagliato. Si reca nelle Chiese e nei Santuari per chiedere qualche Grazia materiale. Pochissimi, invece, chiedono il dono dello Spirito Santo" (29/12/83). Quando il pellegrinaggio non ha questi requisiti e si riduce soltanto a "turismo religioso", una gita per appagare la vista e riempire i ristoranti, un viaggio di piacere spiritualmente del tutto inutile.

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Per i Pastori dei Santuari:
i Santuari devono garantire ai pellegrini la più grande e amorosa accoglienza spirituale e materiale. Le famiglie ed i Santuari costituiscono i due punti focali del piano di Dio, i luoghi dove intende concentrare le sue Grazie. Dio chiama infatti i Santuari ad uno straordinario impegno pastorale, come mai è avvenuto prima d'ora. Per questo è necessario che molti Sacerdoti e Religiosi/e vi svolgano il loro servizio. Le S.Messe siano frequenti e liturgicamente essenziali. La possibilità della S.Confessione deve sempre essere garantita (24 ore al giorno) dalla presenza di almeno un Sacerdote nel "confessionale" o in altro luogo preposto. Fuori dall'orario occupato dalla S.Eucaristia sia quotidianamente esposto il SS.Sacramento alla comune adorazione. In tali orari è bene seguire lo schema che segue. Ogni ora sia divisa in tre parti: 1) i primi venti minuti siano utilizzati per la recita di un Mistero del S.Rosario; 2) i secondi venti minuti per l'adorazione/preghiera silenziosa; 3) i terzi venti minuti per la lettura biblica e la catechesi penitenziale orientata alla preparazione della S.Confessione attraverso "l'esame di coscienza". All'esterno della Chiesa, le aree di pertinenza del Santuario devono essere luogo di gratuità, di Carità e di Grazia dove si possa sperimentare il volto sorridente ed amoroso di Dio, dove, come in Paradiso, gli "ultimi" cono considerati "primi". Nel Santuario sia interdetto l'uso del denaro, salvo un unico luogo dove sia possibile raccogliere le offerte in denaro dei pellegrini. Le offerte siano raccolte in forma anonima attraverso una bussola e in forma personale da un incaricato esclusivamente "laico" nominato dalla CCPQ del Santuario. Le offerte devono essere raccolte in modo totalmente decontestualizzato da qualsiasi relazione con atti di culto o devozione in modo da evitare qualsiasi rischio di indebita relazione tra denaro ed azione liturgica (il luogo della raccolta delle offerte deve essere altro rispetto a quello ove si raccolgono le "intenzioni" per le S.Messe). Il Santuario deve offrire gratuitamente ai pellegrini (grazie alle offerte così ricevute) il conforto materiale di cui hanno bisogno (riparo, cibo e bevande essenziali, alloggio). Fuori dalle strette pertinenze del Santuario saranno possibili libere attività commerciali. Particolare attenzione e premura deve essere rivolta ai figli prediletti di Dio: i poveri, i malati e, in particolare, i disabili fisici e mentali. Ad essi, nella Liturgia come nell'accoglienza, va riservato un posto ed un affetto privilegiato. In particolare ai disabili mentali (che purtroppo vengono spesso mal tollerati o addirittura crudelmente allontanati dalle comuni Chiese perchè non riescono a mantenere il silenzio e la compostezza), va riservata una speciale e calorosa accoglienza ed una amorosa tolleranza durante lo svolgimento di tutte le liturgie e preghiere. Alla mensa Eucaristica non può non associarsi la mensa per i poveri. In ogni Santuario si provveda ad allestire un Bar, un luogo di ristoro e di assistenza gratuita per i pellegrini poveri. Non si può adorare Gesù nella S.Eucaristia e ignorarlo nel volto dei poveri non riservando per essi un luogo adeguato di ristoro gratuito e di assistenza anche notturna. I "Bar" dei Santuari quindi offrano cibo e bevende ai pellegrini, sia per chi può pagare, sia per chi non può pagare, seguendo il modello "Pay what you like, if you like" adottato dal locale londinese "Eggs&Bread".

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Per i Vescovi:
E' finito il tempo dell'indolenza, il tempo dei "santuari chiusi", il tempo dell'ordinaria amministrazione, il tempo della lentezza e della consuetudine (nella quasi totalità dei Santuari l'azione pastorale extra-liturgica è uguale a zero, quella liturgica e sacramentale è gravemente insufficiente). Maria inaugura il tempo della mobilitazione, dell'emergenza, di un impegno pastorale nuovo e straordinario. E' il tempo di coloro che non perdono tempo, avvertono il pericolo e si mettono in marcia dietro a Maria. E' il tempo di coloro che non guardano più l'orologio e che "non hanno più neanche il tempo di mangiare" (Mc.6,31). Tutti i Santuari diocesani devono diventare le fortezze dello Spirito, i motori ininterrotti della preghiera e dell'amore, i porti sicuri della misericordia, le sorgenti inesauribili della carità. Devono giorno e notte irradiare su città e paesi la Grazia della materna intercessione.
Mai più il pellegrino trovi la porta chiusa!
Mai più il penitente trovi il confessionale vuoto!

Mai più pellegrini indigenti rimangano senza caffè, pasti caldi e un letto dignitoso!
E' vostra responsabilità prendere le necessarie decisioni!
E' vostro dovere dare l'esempio!

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Per chi ospita pellegrini o organizza pellegrinaggi:
Chi per lavoro opera nell'ambito dei pellegrinaggi sorvegli continuamente se stesso nella preghiera per non cadere nel terribile peccato della simonia, arricchendosi approfittando di Dio. Chi ospita i pellegrini lo faccia con carità, offrendo un servizio essenziale ad un prezzo contenuto e giusto. Si impegni ad ospitare gratuitamente almeno due pellegrini poveri per ogni gruppo ospitato (pagherà per loro la Provvidenza). Chi organizza pellegrinaggi lo faccia per il Signore e non per guadagno. Nessuno si lasci prendere dalla tentazione di promuovere il "turismo religioso", cioè di mescolare mete religiose a mete profane per incrementare il numero dei suoi clienti/pellegrini. Guai a coloro che fanno mercato dei pellegrinaggi, che vendono cioè il "prodotto pellegrinaggio"! Dovranno rendere conto a Dio.

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Per Medjugorje:

Tutte queste disposizioni valgono in particolare modo per la parrocchia di Medjugorje. In questa sede sia possibile la celebrazione della S.Messa e della S.Confessione a tutte le ore del giorno e della notte senza soluzione di continuità, tenendo conto delle esigenze dei pellegrini dei diversi gruppi linguistici. La molteplicità delle celebrazioni e dei celebranti offra agli stessi officianti la massima libertà nella esposizione dei Messaggi della Beata Vergine. Sia inoltre assicurata nella Chiesa una zona riservata e sempre aperta a tutti, adatta alla adorazione silenziosa e continua del SS.Sacramento. Sia allestita inoltre una web/radio che trasmetta in tempo reale tutte le attività liturgiche. Siano allestiti inoltre, a cura della parrocchia, locali e servizi di assistenza che assicurino vitto e alloggio gratuito ai pellegrini poveri soprattutto se diversamente abili o malati. Che nessuno resti senza assistenza, senza un letto, senza pasti caldi! Tutte le offerte in denaro (raccolte obbligatoriamente in modo anonimo e decontestualizzato da ogni tipo di attività liturgica) devono inderogabilmente essere devolute alla copertura delle spese di accoglienza dei pellegrini poveri, diversamente abili, malati. Siano predisposti sia sul Podbrdo che sul Krizevac alcuni piccoli altari fissi adatti alla celebrazione della S.Messa. Sia così possibile celebrare la S.Messa in questi luoghi a tutti i sacerdoti che lo desiderino, a qualsiasi ora del giorno o della notte.


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VIGILARE E' PREGARE


"Io avevo annunziato da tempo le cose passate,
erano uscite dalla mia bocca, le avevo fatte udire.
D'improvviso Io ho agito e sono accadute" (Is.48,3).

"State sempre pronti, con la cintura ai
fianchi e le lampade accese!" (Lc.12,35)

"Decidetevi seriamente per Dio, perchè tutto
il resto passa, solo Dio rimane" (25/5/89).

Gesù e la sua Chiesa ci invitano ad essere saggi, cioè ad essere preparati all'incontro con il Signore. Ci invitano a vivere ogni giorno nell'amicizia e nella Grazia di Dio. Questo vuol dire "essere", "abitare" in ogni momento nella Volontà di Dio con i pensieri, le parole e le opere. Questo vuol dire "essere" nella Preghiera, nella Parola di Dio, nella Grazia del S.Sacramenti (Confessione ed Eucaristia), nelle opere di carità e di amore fraterno che Gesù ci ha insegnato. La "Volontà di Dio" è il criterio della nostra gioia e della nostra pace del cuore. Anche se, umanamente, materialmente, la nostra situazione, nonostante i nostri sforzi per migliorarla, permane dolorosa e difficile, non dobbiamo lasciarci travolgere dallo sconforto. Ma il pensiero di compiere volentieri la Volontà di Dio, anche sotto il peso della Croce, ci deve riempire di gioia spirituale e di pace interiore. I Cristiani non misurano infatti la vita con il metro dei piaceri e della felicità che deriva dalle cose materiali, ma con quello dell'adesione alla "Volontà di Dio".

L'uomo sciocco invece, si dimentica di Dio e, tutto preso dai piaceri e dalle preoccupazioni della sua vita, si lascia sorprendere impreparato dall'incontro con il Signore: l'incontro che avviene nel momento della sua morte (Lc.12,20) o l'incontro del ritorno glorioso di Gesù (Lc.12,40). L'ultimo ritorno sarà così repentino che nessuno si accorgerà di nulla finchè non sarà avvenuto (Mt.24,39). I segni che lo precederanno però sono evidenti e chiari: 1)la grande diffusione del male; 2)l'abbandono della Fede da parte di molti; 3)l'avvento di molti falsi profeti; 4)l'avvento di guerre, terremoti e carestie; 5)persecuzioni contro chi conserva la Fede; 6)divisioni e contese nelle famiglie; 7)l'orribile sacrilegio nel Luogo Santo. - (Cfr.: Mt.24; Mc.13; Lc.17,20-37; Gv.15,18-27).


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